martedì 14 aprile 2015

CENTRO TECNICO FEDERALE - CONCLUSIONI

COMITATO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Marco Gandini tira le somme dell'attività della stagione 2014/2015.

Completato con piena soddisfazione il programma del Centro Tecnico Federale per la stagione 2014/2015. Dodici appuntamenti complessivi più la sintesi finale delle Giornate Azzurre che hanno coinvolto circa 170 atleti delle annate dal 1997 al 2000. Al termine del percorso il RTT regionale Marco Gandini traccia un consuntivo finale dell’attività svolta tra novembre 2014 e lo scorso marzo:
“Il bilancio finale è certamente positivo, in particolare per due motivi. Prima di tutto per la qualità del lavoro tecnico svolto in campo: i ragazzi sono sempre stati pronti, disponibili ed intensi, e ci tengo in particolare a ringraziare le società che hanno prestato la loro collaborazione per il buon esito dell’iniziativa. Dopodichè è stato molto positivo anche lo stage tecnico svolto all’interno del CTF con alcuni dei più importanti allenatori delle giovanili lombarde. C’è stata partecipazione e disponibilità riscontrata poi dai miglioramenti nei modi di stare in palestra per quanto riguarda le correzioni e il miglioramento tecnico generale dell’atleta. Per il prossimo anno auspicherei una maggior partecipazione di allenatori che non fanno parte del progetto: in particolare per i giovani reduci dai corsi Allievi è un aspetto formativo in più”.

E come punto di arrivo dell’opera svolta dal Centro Tecnico Federale c’è stato l’appuntamento recente con le “Giornate Azzurre”, la visita in Lombardia di Andrea Capobianco che in 4 giorni ha visto lavorare in palestra un centinaio di atleti delle annate dal 1997 al 2001:
“Anche in questo caso il bilancio è stato soddisfacente - afferma Gandini - Il responsabile delle giovanili maschili azzurre ha constatato che in Lombardia c’è un parco giocatori di notevole interesse. Non soltanto per le Nazionali giovanili, ma anche in prospettiva futura per i campionati senior di livello più alto. Tenendo però bene a mente che a mio avviso ci sono ancora dei margini di crescita: fino all’Under 15 c’è un’ottima programmazione, dei gruppi che hanno lavorato sul campo alle Giornate Azzurre i 2000 ed i 2001 sono stati quello che hanno avuto il miglior approccio al lavoro ed hanno fornito indicazioni interessanti. Dall’Under 16 all’Under 20 bisogna invece individuare un percorso di lavoro più adatto a supportare la crescita dei giocatori nella fase finale del loro cammino giovanile, sviluppando appieno il talento a disposizione. Ci samo fermati troppo spesso ad una programmazione impostata sul gruppo, perdendo di vista quella sul singolo giocatore”.

L’RTT lombardo si sofferma anche sul lavoro delle rappresentative coinvolte nel Centro Tecnico Regionale, al di là dell’impresa degli Under 14 al Trofeo delle Regioni ed in vista del Trofeo delle Province in programma il 25 e 26 aprile a Milano che servirà come anteprima per la costruzione della selezione 2002 per il Trofeo Bulgheroni:
“Il bilancio delle rappresentative è assolutamente positivo, non soltanto riguardo al trionfo dei ragazzi di Galbiati a Roma, ma anche ai successi ottenuti dai 2000 al Memorial Fabbri e dai 2001 alla Ludeccup di Lucca. Ora vedremo all’opera l’annata 2002 al Trofeo delle Province in vista del Bulgheroni: dovremo essere bravi ad effettuare una buona selezione per il primo appuntamento di un percorso che proseguirà il prossimo anno verso il Trofeo delle Regioni. Il che non vuol dire giocare per vincere ad ogni costo, ma lavorare sulla falsariga di quel percorso di crescita individuale e collettiva che ha funzionato bene con l’annata 2001. Per migliorare il nostro lavoro di quest’anno mi piacerebbe la possibilità di portare il RTT a contatto diretto con le società; e nel periodo estivo creare un centro di alta specializzazione riservato ad atleti che lavorano in club che non hanno spazi di palestra o disponibilità adeguate”.