mercoledì 15 aprile 2015

SE I SOLDI SONO VERI QUAL E' IL PROBLEMA?


fonte "La Prealpina" di Martedì 14 aprile 2015

Ho letto con stupore e sorpresa i commenti sull'affiancamento del dottor Ponti al consorzio che controlla la Pallacanestro Varese. Se i soldi sono veri, come in questo caso, qual è il problema?
Per i singoli consorziati, la situazione non cambia. Ogni consorziato avrà sempre una quota e un voto e nessuno può obbligarlo a tirar fuori un solo euro. Semmai è il consorzio, nel suo insieme, che dovrà trovare le risorse necessarie. Va anche detto che alcuni consorziati, valenti e importanti imprenditori - e finora proprio per questa ragione, a causa di logiche spesso incomprensibili, non impegnati direttamente nella gestione di Pallacanestro Varese - non avrebbero problemi finanziari a sostenere il progetto Ponti per rilanciare la nostra amata squadra.
In attesa del consiglio del consorzio in programma giovedì, la riflessione si sposta sulle iniziative a favore del settore giovanile che, a mio avviso, rappresentano il punto più qualificante del progetto.
A quando, infatti, una squadra con giocatori-bandiera come Cecco, Dino e Andrea Meneghin, Max Ferraiuolo, Rusconi, Ossola (e mi scuso con quelli non contemplati nell'elenco)? A quando la capacità di sfornare ancora campioni "made in Varese"?
Ma torno alla riflessione sul progetto: il dottor Ponti ha preventivato un supporto economico di 250mila euro annuali per il settore giovanile e, rileggendo bene la lettera d'intenti, questa quota dovrà esssere garantita in parte da Pallacanestro Varese - per quanto nelle sue possibilità - e per il rimanente dallo stesso Ponti. Ovvero, se Pallacanestro Varese potrà investire come quest'anno 130mila euro, Ponti ne metterà a disposizione 120mila per raggiungere la quota prevista. Se Pallacanestro Varese non avrà disponibilità sufficiente per la copertura della quota prevista per il settore giovanile, sarà a questo punto il dottor Ponti a provvedere al raggiungimento della quota di 250mila euro. Questo è quanto si evince dalla proposta scritta e di ciò chiedo conferma al dottor Ponti. A conferma avvenuta, ragazzi, che cosa aspettiamo ancora? Di che stiamo parlando? Questi sono soldi e progetti veri. Il progetto per i nostri ragazzi e, dunque, per la Pallacanestro Varese. Che cosa aspettiamo? Di gettare al vento l'occasione del rilancio e di un futuro certo?».

Franco Zanetti
VARESE

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